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Senza di me



24/25/26 Ottobre 2025
 
produzione TeatrodeiLimoni
da "Il Re muore" di Eugène Ionesco
con Graziana Cifarelli, Francesca De Sandoli, Christian di Furia, Stefano Dragoni, Roberto Galano, Giuseppe Rascio, Maggie Salice
costumi Vize Ruffo
scenografie Francesco Petrone e Michela Casiere
adattamento e regia Roberto Galano
 
- Crede di essere il primo a morire.
- Ciascuno è il primo a morire.
 
Cosa succede quando TUTTO finisce?
Eravamo gli attori principali o solo comparse del film che abbiamo vissuto? E soprattutto: la storia che stavamo raccontando smette di esistere? 

Eugène Ionesco scrive questo testo in forma teatrale probabilmente perché consapevole che il teatro faccia da specchio alla realtà, alla vita. L’opera rientra nella corrente detta “dell’assurdo” ma, a ben vedere, tocca le corde profonde della realtà, della vita di ciascuno di noi, della necessaria consapevolezza della fine.
Intrisa di una leggerezza che sfiora il grottesco, piena di rabbia e rimpianto, ma anche di una dolcezza e malinconia che forse ognuno di noi ha visto negli occhi di chi sta abbandonando questo mondo. Il suo mondo. 
"Anche la più piccola formica si agita e si dibatte, rifiuta di accettare la fine, non è naturale morire, giacché ella non vuole."
Ci chiediamo: cosa accadrà al nostro mondo, alle persone che amiamo? Chi si prenderà cura di loro, come potranno continuare ad esistere... senza di me?
- È sempre così quando un universo finisce.
- il Re muore. Viva il Re!
 
"Senza di me"
con Graziana Cifarelli, Francesca De Sandoli, Christian di Furia, Stefano Dragoni, Roberto Galano, Giuseppe Rascio, Maggie Salice
costumi Vize Ruffo
scenografie Francesco Petrone e Michela Casiere
adattamento e regia Roberto Galano

24/25/26 Ottobre 2025
 
produzione TeatrodeiLimoni
da "Il Re muore" di Eugène Ionesco
con Graziana Cifarelli, Francesca De Sandoli, Christian di Furia, Stefano Dragoni, Roberto Galano, Giuseppe Rascio, Maggie Salice
costumi Vize Ruffo
scenografie Francesco Petrone e Michela Casiere
adattamento e regia Roberto Galano

- Crede di essere il primo a morire.

- Ciascuno è il primo a morire.

 

Cosa succede quando TUTTO finisce?

 

Eravamo gli attori principali o solo comparse del film che abbiamo vissuto? E soprattutto: la storia che stavamo raccontando smette di esistere? E gli altri, cosa siamo per loro? Una realtà che dà sicurezza a cui non voler rinunciare?

Oppure la nostra resa è vista come una nuova occasione per poter ricominciare?

Eugène Ionesco scrive questo testo in forma teatrale probabilmente perché consapevole che il teatro faccia da specchio alla realtà, alla vita. L’opera rientra nella corrente detta “dell’assurdo” ma, a ben vedere, tocca le corde profonde della realtà, della vita di ciascuno di noi, della necessaria consapevolezza della fine.

Intrisa di una leggerezza che sfiora il grottesco, piena di rabbia e rimpianto, ma anche di una dolcezza e malinconia che forse ognuno di noi ha visto negli occhi di chi sta abbandonando questo mondo. Il suo mondo.

"Anche la più piccola formica si agita e si dibatte, rifiuta di accettare la fine, non è naturale morire, giacché ella non vuole."



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Foggia: 'Senza di me' in scena al Teatro dei Limoni
https://www.foggiatoday.it/eventi/senza-di-me-teatro-limoni-13-aprile.html
© FoggiaToday

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Illustrazioni Simona Versi



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