L’uomo verticale – lungometraggio

A Foggia si gira “L’uomo verticale”

La JRSTUDIO Cinema sta girando un film su Foggia, sui foggiani, sul sottile limite fra criminalità e quotidianità; sul sottile limite fra ciò che è consentito e ciò che è di comune accordo accettato, solo perché “funziona così” o peggio perché “se ti fai i cazzi tuoi campi cent’anni”. E allora si accende la scintilla. La scintilla si accende quando una squadra di imprenditori decide di lanciare un messaggio, a modo proprio, con la professionalità, con il contenuto e con il sorriso leggermente amaro.

L’uomo verticale
E’ un’idea nata dalla JRSTUDIO Cinema con il costante supporto della RM SERVICES e il contributo di una piccola cordata di aziende, fra cui il Gruppo Telesforo. L’uomo verticale è un foggiano, non è un raro esemplare di cittadino modello, ce ne sono molti, di questi la maggior parte ha molta paura. L’uomo verticale nasce dall’urlo da un balcone subito dopo un atto mafioso, dopo una bomba, un urlo stanco, un urlo di paura, di protezione: “chiudi la tua attività, vogliamo vivere in pace”. Chi ha il diritto di dire che questa frase è sbagliata? Forse dovremmo chiederci il perché di quello sfogo, perché i foggiani si sentono soli?
L’uomo verticale del nostro film non vuole cedere al terrorismo mafioso, combatte, tituba, spesso ci ripensa, ma a tutti i costi, fino alla fine, combatte.
Il lungometraggio, tuttavia, non assumerà le caratteristiche di una messa in scena della sottomissione dello sperone d’Italia alle logiche criminali, ma anzi vuole essere una rappresentazione della capacità del nostro territorio di liberarsi dai gioghi dell’illecito, nonché un’occasione di promozione da vicino di angoli inesplorati della città di Foggia. “L’uomo verticale” assumerà le connotazioni di una commedia dell’assurdo con due protagonisti, un esercente (l’uomo verticale), che non vuole cedere alle pressioni ma in un certo senso anche alle lusinghe della mafia, e l’uomo corrotto, il malavitoso, il mafioso che obbliga gli esercenti a sottostare ai suoi deliri di conoscenza della macroeconomia mondiale.

Il film e Foggia
Il film è una commedia, non per sminuire la tragedia che affligge il nostro territorio, ma per disegnarla in maniera quasi veritiera. E’ una storia di finzione, dicesi fiction, una storia inedita non troppo lontana però dalla realtà odierna.
Foggia è la location, foggiani gli autori, foggiani la maggiorparte degli attori e dei membri della troupe. La storia nasce da un confronto lungo, combattuto ma condiviso fra gli autori: Nicola Rignanese (anche attore protagonista, fondamentale l’apporto dei suoi 40 anni di esperienza teatrale e cinematografica), Roberto Moretto (anche regista del lungometraggio) e Christian di Furia, giovane autore foggiano da poco insignito di uno dei più rinomati premi per la scrittura teatrale, il Premio Hystrio Scritture di Scena 2021.
Come al solito al fianco della JRSTUDIO Cinema c’è il TEATRO DEI LIMONI, che ha messo a disposizione tutti gli spazi del teatro per accogliere la troupe tecnica e artistica come casa base e location principale.
Come sempre vicina alla JRSTUDIO Cinema c’è l’A.T.S. Monte Maggiore che ci ha sostenuto nelle riprese notturne con il loro sostegno logistico, tecnico ed economico.
Un grazie anche ad ATAF e AMIU, che nonostante il periodo burrascoso ci hanno sostenuto in richieste spesso molto bizzarre.

Cast Artistico
I protagonisti sono due foggiani, Nicola, un esercente di un negozio di modernariato (interpretato da Roberto Galano attore, regista e direttore artistico del Teatro dei Limoni di Foggia) e Spichisi, un criminale senza scrupoli (interpretato da Nicola Rignanese, anch’esso foggiano d.o.c. che non avrebbe bisogno di presentazioni, attore in numerose opere in tv, cinema e teatro, spesso accanto all’amico di mille avventure Antonio Albanese). Fra i ruoli più importanti ci sono quelli interpretati da Paola Capuano, Leonardo Losavio, Fabio Maggio, Armando Granato, Donato Cusenza, Chiara Modica, Andrea Lolli, Natalia Angelini, Massimo Iannantuoni, Piergiorgio Martena, Dino La Cecilia, Maria Giovanna Cilenti, Maggie Salice, Renato Tartaglia, Franco Ferrante, Pierluigi Bevilacqua, Amalia Ponziano, Giuseppe Scoditti, Enzo Marchetti, Maggie Salice, Giuseppe Rascio, Luigi De Stefano, Lorenzo Morra e tanti altri.

Regia Roberto Moretto. Capi reparto: fotografia Sergio Grillo, costumi Vize Ruffo, scenografia Michela Casiere, produzione Marco Adabbo, presa diretta Corrado Riccomini, trucco/parrucco Lara Pellicano

Stiamo cercando di rendere onore alla nostra città, spesso agli ultimi posti della classifica ma che per noi è sempre più bella, sempre più cara. Più viene ferita e più noi ci facciamo forti per guarirla, speriamo che quest’opera sia un piccolo passo verso la consapevolezza delle nostre possibilità.