Prima di leggere questo articolo DEVI fare play su questo video e poi continuare a leggere questa pagina. https://www.youtube.com/watch?v=813bZYxnwYA Sono un classe 81 e come tutti sono cresciuto davanti a un televisore. Il televisore, dopo famiglia e scuola, è un grande mezzo di formazione sociale e umana. La selezione di quello che passa è fondamentale. “Ai nostri tempi” (quanto mi sento vecchio) non c’era tanta scelta, quel poco che passava ci ha fatto crescere, ridere, diventare persone. La tv ci ha fatto capire che le nostre fragilità non erano solo nostre ma di tutti. Ci ha fatto sentire…normali. E così siamo cresciuti a colpi di Mork&Mindy, Il mio amico Arnold, Happy Days, I Robinson, Otto sotto un tetto, La ...
Più di un mese fa è venuto a mancare un regista/attore/scrittore/giullare/illustratore/creatore di pupazzetti animati/narratore e altre cose che finiscono in "ore", originario di Vico del Gargano: Ferruccio Castronuovo. E, a distanza di qualche settimana, non riesco a non pensare a lui. A lui e Fellini. “Il suo doppio”, così lo chiamavano. Mi sembra di averlo conosciuto di persona, Fellini, per tutti i racconti, le curiosità, gli aneddoti che Ferruccio mi ha regalato. Con le sue parole sono riuscito ad immaginare l’atmosfera magica di quegli anni, ma le emozioni che ha provato… quelle non ci sono riuscito ad immaginarle. I suoi backstage, che erano dei film a parte; il suo archivio, così prezioso. La sceneggiatura del suo film ...
Metti insieme Robin Williams, uno dei miei attori preferiti, e “Dio Steven Spielberg” e il risultato è BANGARAAAANG HOOK, ovvero il mio film preferito! Nel 2014 stavo partecipando a “Puglia Experience”, il workshop organizzato da Apulia Film Commission e riservato a sceneggiatori provenienti da tutto il mondo che, girando per la Puglia, avrebbero trovato ispirazione per il loro lavoro. In questa occasione conobbi lui: James Hart, l’autore e coproduttore di “Hook - Capitan Uncino”. Ci raccontò vari aneddoti, tra i quali quello che l'idea della sceneggiatura gli venne a partire dalla domanda fattagli da suo figlio (allora bambino): "E se Peter Pan fosse cresciuto?". Nessuno, a parte un bambino, poteva essere così genia...